sabato 11 febbraio 2012

Persefone presso i Greci, Proserpina presso i Romani...

Un particolare della Primavera di Sandro Botticelli raffigurante il ratto di Persefone (1482)


Persefone è una figura mitologica greca che prese il nome di Proserpina nell'antica Roma. Presso i Greci Persefone era la figlia di Zeus e di Demetra e, ancora fanciulla, mentre si trovava in Sicilia con la madre, fu rapita da Ade, dio dell'Oltretomba nonché suo zio. Questi la condusse nel regno degli Inferi dove Persefone mangiò qualche chicco di melograno ignorando che chi mangiasse i frutti degli inferi vi sarebbe rimasto per l'eternità. Demetra, che era la dea dell'agricoltura, disperata per il rapimento della figlia, funestò le messi con un lungo e rigido inverno che ebbe fine solo quando Zeus riuscì a fare tornare Persefone nel regno dei vivi, riportando anche la primavera. Ma Zeus e suo fratello Ade si accordarono in modo che la giovane passasse sei mesi con il marito negli inferi e gli altri sei mesi con la madre, tra i vivi. Questo mitologico compromesso spiegherebbe il ciclico susseguirsi delle stagioni e il rigenerarsi della natura. 

Frederic Leighton, The return of Persefone (1891)


Gian Lorenzo Bernini, Il ratto di Proserpina (1622)
Proserpina, figlia di Giove e Cerere, rapita da Plutone.
Uno dei dipinti dai quali probabilmente trasse ispirazione il Bernini fu quello di Rubens:
Peter Paul Rubens, L'Enlévement de Proserpine. Ratto di Proserpina. Abduction of Proserpina. (17th century)

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